L’asino ieri e oggi
Le orecchie lunghe e attente, l’incedere lento e sicuro, lo sguardo fintamente mogio ma in realtà riflessivo e vigile. Non possono esserci caratteristiche migliori per un compagno di viaggio in montagna.
L’asino, in svariati angoli del mondo, è considerato un semplice animale da lavoro, un mezzo di trasporto perfino sciocco e testardo. Di certo non possiamo escludere, nella storia, riconoscenza e rispetto da parte dei più umili, che hanno trovato in questo animale un aiuto fondamentale per la sopravvivenza.
Originario della Nubia, l’asino accompagna l’uomo da migliaia di anni, come animale da traino e da soma, soppiantato e dimenticato con l’arrivo delle tecnologie e dei mezzi agricoli. Veniva preferito dai contadini e dai più poveri perché meno esigente dal punto di vista alimentare, meno costoso, forte e adatto all'utilizzo in campagna, sebbene fosse più lento del cavallo.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una riscoperta dell’asino. Non tanto per il carico e il trasporto, ma come nobile animale da compagnia, adatto addirittura a percorsi di pet therapy, attività didattiche, camminate.
Dare dell’asino a qualcuno comincia a essere un grande complimento!
Le personalità dell’asino
L’asino, il ciuco, il somaro. Storicamente è considerato una bestia stupida, testarda e svogliata. Nonostante i millenni fianco a fianco, si è faticato a comprendere il vero animo dell’asino o forse si è fatto finta di non capire la sua intelligenza e il suo comportamento.
Partendo dal presupposto che l’uomo, agli occhi dell’asino, non è altro che un predatore, è importare approcciarsi nel modo giusto, ricercando quelle che sono le caratteristiche etologiche di questo equide e provando a ricreare le dinamiche relazionali di un branco. Gli asini, come le persone, non sono tutti uguali. Ci sono individui introversi o estroversi, coraggiosi o paurosi, profondamente testardi o curiosi e propositivi.
All’interno del branco questi caratteri influiscono sulla determinazione dei ranghi e delle funzioni nel gruppo. Come tutti gli animali sociali utilizzano degli schemi comunicativi, spesso molto fisici, tanto da sembrare ai nostri occhi perfino un po’ violenti.
Conoscere gli asini significa riuscire a rapportarsi con loro nel modo corretto, a prescindere dalla loro personalità individuale, comprendendo esigenze e umori.
Camminare con l’asino
Se addestrato in modo corretto e rispettoso, il ciuco può diventare un ottimo compagno durante le nostre escursioni. Ha un ottimo “fiuto” per i pericoli, valuta costantemente ed attentamente il percorso, apprezza il cammino e ne trae benefici fisici.
Fare un’escursione someggiata significa farsi aiutare dall’animale nel trasporto di alcuni materiali utili all’escursione stessa, come ad esempio lo zaino, i viveri, accessori per la pratica di alcune attività come potrebbe essere un cavalletto fotografico o un cannocchiale.
A volte siamo noi ad incoraggiarlo, altre è lui che ci regala lo spirito giusto per proseguire. È importante farlo pensando innanzitutto alla sicurezza e al benessere dell’animale: improvvisare un’escursione con un asino non allenato e non addestrato, magari caricandolo in modo scorretto, può rivelarsi pericoloso o dannoso per la sua salute. Il mio consiglio è quello di affidarsi a un tecnico professionista riconosciuto (http://www.asinazionale.it/lista-albo/) oppure, nel caso tu volessi imparare qualcosa di più, raccomando una corretta formazione.
Nei panni dell’asino
Una basilare formazione sull’etologia e la gestione dell’asino è il primo step per relazionarsi senza incappare nei principali “classici” errori. Anche solo una carezza, che data nel momento giusto più essere un importante premio, nel momento sbagliato può diventare un gesto contraddittorio e controproducente.
Comunicare e interpretare i segnali dell’animale non è affatto semplice, meglio non improvvisare, soprattutto se vuoi che tra te e l’asino si instauri una reciproca fiducia.
Se possiedi degli asini e avresti bisogno di una formazione approfondita, in Italia esiste un solo centro di formazione affiliato a un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI: la Scuola Italiana Formazione Equidi Asino Felice (https://www.asinofelice.com/). Qui è possibile imparare molto in un ambiente solare e familiare, con docenti di grande professionalità e simpatia.
Se invece vuoi passare dei momenti sereni in compagnia di questi splendidi animali, Montanamente ha il suo tecnico! Infatti io, Gabriele, sono Tecnico asino someggiato, qualifica riconosciuta dal CONI, posso accompagnarti nei primi passi di avvicinamento all’asino e puoi affrontare con me e i miei asinelli un’escursione in giornata, all’insegna della natura e della buona compagnia! Tieni d’occhio il nostro programma, potresti trovare qualcosa che fa al caso tuo!